A questo giro!

E’ proprio un flash da il capo giro, è come fare sesso a testa in giù
Stando appesi sì, a questo filo appendo le domande...“voglio di più!”
E’ tutto un bluff io non ci sto! Resto in piedi ancora un po’
Sorrido e a questo giro mantengo le distanze...finché si può!
Sarò il colore con cui vernicerai i muri dei tuoi pensieri...
Qualcuno vorrei con me per le ore di ogni giorno
Qualcuno per dirgli che sono vivo dentro un sogno
Che mi spieghi meglio che la vita è un girotondo
Potrei credergli durante la fine del mondo
E’ tutto un bluff io non ci sto! Resto in piedi ancora un po’
Per me decido e a questo giro, mantengo le sembianze...quelle che ho!
Sarò il colore con cui vernicerai i muri dei tuoi pensieri...
Sarò forse la chiave con cui aprirai la porta a tutti quanti i tuoi desideri...
Qualcuno vorrei con me per le cose che vanno a fondo
Qualcuno che riempi a pieno il vuoto che ho di dentro
Che mi tenga saldo perchè spesso tira vento
Potrei volare via sul flusso del tempo
E’ tutto un bluff da il capo giro, finito il tuo poi comincia il mio
Per me decido e a questo giro sei in calo di sostanze...io volo di mio
Sarò il colore con cui vernicerai i muri dei tuoi pensieri...
Sarò forse la chiave con cui aprirai la porta a tutti quanti i tuoi desideri…
E’ tutto un bluff io non ci credo! Se mi calo le braghe appena un po’
Tu ci speri ma a questo giro mi tengo le mutande...io non ci sto!
E’ tutto un bluff da capogiro, è tutto un bluff io volo di mio
E’ tutto un bluff io non ci sto! Resto chi sono ancora un po’.

Asì 

Cerco di non sporcare ho meno da pulire, pianto un albero per contribuire.
Smetto di sprecare inizio a regalare, pianto un albero come se fosse amore.
Piantarlo dove c'è spazio da riciclare, piantarlo per il verde che è felice di tornare.
Pensarci poi, come parte dell'errore, dove tutto quel che resta è in parte da rifare.
Come la parte di noi che vuol vivere ad ogni costo, piantare un albero è dar vita al nostro corpo.
La parte di noi nelle cortecce del bosco, piantare un albero poesia in ogni verso.
Piantarlo come gesto per dare una lezione, piantarlo un passo indietro sai dal ciglio dell'estinzione.
Perché farlo per tutti è un modo di aiutare o forse un modo tutto mio per farmi perdonare.
Conta che...en el camino se lleva siempre la ironia y la seriedad.
La noche, el dia, toda la vida...Te acerca a la libertad.
Estoy loco por el amor...Asi me siento sereno.
Come ridurre le voglie poi sapersi accontentare, piantare un albero è qualcosa di speciale.
Il corpo suo va verso il cielo, la sua mente è nel terreno, piantare un albero amore mio mi fa sereno.
Piantarlo per chi nasce perché non paghi quello che costa, piantarlo per ridare al mondo parte della sua forza.
Perché farlo per tutti sarà un giorno di festa, siam quello che resta, parte di una foresta.
Conta che...en el camino se ensucia siempre la ironia con la seriedad...
Alla fine di tutto, poi tu saprai come sei messo?!
Para ti poco de todo, para mi poco de nada donde todo parece igual, donde nada parece todo.
En el camino se mezcla siempre la ironia y la seriedad.
Yo loco, yo nino, busco siempre la amistad y la verdad sin dinero
que pone rico mi corazòn
Lah lah Il corpo verso il cielo Lah lah La mente sotto il suolo.
Lah lah Estoy loco por el amor Lah lah Quiero un manana mas claro
Estoy loco por el lamor que pone rico mi corazon!
La ironia con la seriedad...yo loco!!!

Basta

Vivere come foglia in un'annata spoglia
Essere la soglia tra la noia e la voglia
Si può vivere come rabbia inghiottiti dalla nebbia
Come un granello di sabbia perso in una enorme spiaggia
Si può vivere nell'accozzaglia, tra la tregua e la battaglia
Se mai libero sarò non mi scorderò le mie prigioni
Ogni brava canaglia, ogni sisma chiuso in gabbia
Ma come un faro lascerò quello che dal buio non mi deve rimanere
Sopravvivo in superficie e oggi più di ieri...
Traccio la cicatrice di tutti i miei errori
Sopravvivo alla radice o sopra i marciapiedi...
Padron della motrice di tutti i miei pensieri.
Passa passa e non si ferma, passa scorre la crudeltà,
Passa passa anche il ricordo ma il dolore non se ne andrà.
Si può vivere come matita, come una piaga fra le dita
Essere la ferita imposta da questa vita
Si può vivere nell'attesa, per compiere un'impresa
Come se dal gelso io diventassi seta.
Si può esser soli nella folla, come un ago nella paglia
Se mai farfalla io sarò non mi scorderò le mutazioni
Da crisalide a farfalla ma ancora alieno in una bolla
Ma come mariposa io vedrò quello che dal basso non potevo immaginare.
Sopravvivo alle scorie che gettiam nel nostro mare...
Nel riempire tutti i fori prosciugati dal capitale.
Sopravvivo a quelle ombre che fan sentire vivo...
Chi muove tutti i fili dentro sbarre tutte d'oro
Sopravvivo all'ingiustizia che contrabbanda i nostri cuori
Alla mafia di stato, alla fabbrica degli orrori
Sopravvivo su ogni fronte o dove poggio i piedi
Al terrorismo organizzato nel palazzo dei poteri
Passa passa e ti violenta, passa scorre l'avidità
Passa passa anche il rimorso ma l'orrore non sparirà
C'è chi passa, chi resta, chi protesta , ma è caccia aperta contro chi contesta
Antisommossa, decreti di piazza, non hai più il diritto di dire basta
Festa festa per dire basta in un pacifico incrocio di braccia
Ogni diritto a testa alta ma c'è l'infame che non salta.
Ma tu salta salta per dire basta, basta allo scempio di quel che resta
A questa civiltà di cartapesta, basta alla violenza che ci arresta...
Basta alla violenza che ci arresta!

Canzone banale

Ricordati di me, fino all’aurora, per questa notte che...vola
Non ti preoccupare, io so come sparire
Sono un mago, dell’illusione...
...in questa notte che...il sesso non vale
Perché farlo sarebbe banale...”volgare”
Meglio parlare, meglio captare,
Senza sudare provare a dormire…dormire
Ricordati di me, di un momento d’imbarazzo
E di come poi, ho occupato il tuo letto
Ma non ti spaventare, mi so anche comportare
Da persona, diciamo civile
In questa notte che, senza farci male
Anche baciarci sarebbe banale, “triviale”
Meglio scherzare, meglio tenere
Senza volare provare a dormire...dormire
Sarà strano che, il nostro dormirci accanto
Sia fuori, dalla portata del mondo
Ho guadagnato sai, certo un esperienza
E poi un amicizia non e’ un occasione persa
In questa notte che, il lasciarsi andare
Sarebbe bestiale e alquanto banale…
Meglio mangiare, meglio scittare
E senza osare immaginare
Meglio giocare e poi capire
E con piacere finire a dormire...dormire

Carni miste

Miei gli affanni che posano gli anni sulle mie spalle,
mentre i giorni incidono gli istanti sulla mia pelle.
Mi dico: “Dai! Che tutto andrà per il meglio”,
sarà bello il meglio da fare.
Sarò contento perché ne ho bisogno.
Ogni giorno ci metto il sorriso e la parte più buona di me.
Spesso son triste, come un mercato senza stoffe,
per chi ha finito le provviste, per chi è avido di conquiste.
Spesso son triste, come le facce sulle riviste,
per l’odore di case sfitte.
Spesso son triste per chi compra le pellicce!
Il tempo non chiede e non conosce l’umore,
né il prezzo della vita che genera dolore,
con i chicchi di clessidra ci presta le ore.
Miei i sogni che lasciano i segni, mie le ferite,
mentre c’è un treno che carica gli eventi di quante ne ho perdute.
Mi dico: “So, come va adesso, perché...”
Perché prima non sarebbe stato adesso!
Ma son contento perché ne ho bisogno.
Sembra un sogno, è come un viaggio con la donna migliore che c’è!
Spesso son triste, come un pigiama tinto a strisce,
per il gas delle marmitte, per chi si è perso sulle piste.
Spesso son triste, come il buoi nelle piazze,
per un mare di immondizia.
Spesso son triste, per il make-up delle arriviste!
In punta di piedi nasce l’amore
dallo sforzo della vita che genera calore,
con la punta delle dita ci scalda il cuore!
Un corpo sopra l’altro. I morti sopra i corpi.
Ti fanno ceco e fesso come l’occhio per se stesso!
Ogni brivido che scende, toglie la vita per un niente.
Poi dente per dente, leva il sorriso alla gente.
Lavano il velo dalla mente con easy icone da sempre!
Spesso son triste, come le mani nelle tasche,
per i voti alla liste. 
Spesso son triste, per lo spreco di carni miste!
Spesso son triste, come un popolo senza parte,
per le correnti neoschiaviste.
Spesso son triste, per le dottrine conformiste!

Comunico

Non è sempre vero tutto quel che appare,
ciò che poi fa bene spesso può far male.
Non è certo chiaro quello che succede,
a volte non è giusto anche se conviene.
Non è sempre in tema tutto “prego scelga”
ciò che viene scritto perché tu lo legga.
Non è sempre cibo tutto quel che mangi,
può essere l’etichetta un danno per i denti.
Comunico dissenso, comunico
e non mi spengo ma mi propongo!
Se non son contento,
esprimo il mio tormento
e mi reinvento, poi son contento!
Comunico, comunico dissenso
e non mi fermo! Vado fino in fondo.
Già! Comunico e mi confronto con questo tempo,
mentre comunico e comunico dissenso!
Non è sempre buono tutto quel che accade,
ciò che è una vita "tutta a lavorare".
Non è certo illogica l’azione d’occupare
uno spazio vuoto per poterlo abitare.
Non è sempre bella chi veste col dolore,
con ciò che è testato si copre di squallore,
Non c’è certo pace dentro una preghiera,
fra le stelle e strisce sotto una bandiera,
Comunico dissenso, comunico
e non mi spengo ma mi propongo!
Se non son contento, esprimo il mio "tormento"
e mi reinvento, poi son contento!
Comunico, comunico dissenso
e non mi fermo! Vado fino in fondo.
Già! Comunico
e mi confronto con questo tempo mentre comunico,
e mi confronto forse qua dentro,
mentre comunico dissenso!
E tu dimmi perché mentre comunico a te
io pago l’aria che respiro!
E il prezzo qual è? quello che paghi anche te,
praticamente sopravvivere, respirare!
Comunico dissenso, comunico
e non mi spengo! E non mi vendo!
Se non son contento
esprimo il mio tormento e mi reinvento!
Comunico, comunico dissenso e non mi fermo!
Vado fino in fondo. Già! Comunico
e se contesto e manifesto
è perché ho bisogno di qualcosa di diverso!

Comunque Vada

Nelle mille e una canzone che scriverò prossimamente,
Perché sei comunque un'emozione che fiorisce interiormente,
Ti amo...perché si nasce, perché si muore,
Per come perfino si perde la strada.
Ti amo quando si torna sempre comunque vada.
Ti amo fra le orme dei coinvolti con le loro scarpe leggere,
Nell'immobile senso dei giusti! Per chi ti cerca sotto le macerie.
Ti amo nei nudi volontari che scaldano l'inverno
Di chi è coperto soltanto dai giornali.
Ti amo nel trovare giusto ogni circo senza animali!
...Io, sono io che ti aspetterò ancora un po’ da queste parti.
Ti amo per ogni attimo seducente e per la forza di usare la mia mente
Mentre diventa saggio e si fa ragione ogni istinto nel suo ambiente.
Ti amo nei fiori che restano nei prati
Là, dove i bivacchi danno sfogo ai ricordi.
Ti amo nel mare che il vento posa sopra gli scogli
Nella Terra che dona, ogni pianta che cura
Yerba buena, rigogliosa e fiera.
Ti amo nella minestra quasi buona che scalda la miseria.
Un tempo ho amato anche lei con le parole che sapevano uscire
Dal coraggio degli occhi suoi, per i quali io potevo morire
Ma poiché hai fatto il cuore mio distratto
Le parole si persero nel tempo
Amo il volto suo oramai mischiato con altre cento
Io, sono io che ti aspetterò ancora un po’ da queste parti
Io, sono io che non me ne andrò senza di te da questo posto
No...comunque vada.

Cuore Africano

Il Vengo da un paese...da un paese di tanta gente
J'attends la liberté!
Un paese di risorse che arricchiscono l'occidente
J'attends la liberté!
Vengo da un paese senza libertà
Là, dove le politiche creano la povertà
Vengo da un paese...da un paese oltre mare
J'attends la liberté!
Da una casa, da un lavoro, da una donna per amore
J'attends la liberté!
Vengo da un paese trattato con violenza
Da guerre e tirannie che minano l'esistenza.
Ecoute moi j'attends la dignitè
Ecoute mon amour j'attends la libertè
Ecoute moi j'attends la dignitè
Pour ceux-la qui tentent j'attends la libertè
Vengo da un paese...da un paese sangue e avorio
J'attends la liberté!
Il paese dei diamanti, leoni bianchi e sabbie d'oro
J'attends la liberté!
Vengo da un paese di radici e civiltà
Là, dove i poteri negan la verità
Vengo, vengo da un paese, da un paese ormai lontano
Dal sapore misto francese ma dal cuore africano
Vengo, vengo da un paese dove impari la pazienza
Da dove son partito per seguire la speranza
Ecoute moi j'attends la dignitè
Ecoute mon amour j'attends la libertè
Ecoute moi j'attends la dignitè
Pour-ce que ce serà j'attends la libertè
Ecoute moi j'attends la dignitè
Ecoute mon amour j'attends la libertè
Ecoute moi j'attends la dignitè
Ecoute...tous les jours...j'attends la libertè
J'attends la dignitè...J'attends...Fraternitè
J'attends...Egualitè..J'attends la libertè..

Dejala Ir

Por la calle de la vida, hacia la hora de los borrachos,
se quedan en la calle solo gatos, solo vidrios.
Por la calle en la plaza, entre las piernas de la noche,
yo me siento como un pirata entre los gritos alegres de la gente!
Me acuerdo de las vueltas del mundo, como yo reia junto a ti.
Me acuerdo como sonreia el mundo, como todo daba vueltas juntos a ti.
Por el "son" de la narracion, floresco y gozo de adrenalina, donde
mi revolucion crecer en la atencion de los aspectadores.
Primero en el hombre, busco la verdad y luego en la imagen siempre,
mientras en la calle se quedan, virus escondidos y mala gente!
Me acuerdo de las vueltas del mundo, como yo reia junto a ti.
Me acuerdo como sonreia el mundo, como todo daba vueltas juntos a ti.
Si ella se va, dejala ir, te mira y muta rapidamente,
y se bum-bum, dejala bum-bum-bum, vibra y salta hacia adelante!
Por la calle, al fin de la noche es el momento de un otro porrito, acuando
por la calle nacen los ecos, a esa hora mueren los suenos...
a continuation de otra fiesta...una nueva vida,
donde yo no verè nunca mas atraves, de los ojos tuyos
Me acuerdo de las vueltas del mundo, como yo reia junto a ti.
Me acuerdo como sonreia el mundo, como todo daba vueltas juntos a ti.
Si ella se va, dejala ir, te mira y muta rapidamente,
y se bum-bum, dejala bum-bum-bum, vibra y salta hacia adelante!

Faccia buffa

Nella sua faccia buffa, un viso di libertà,
odorava di smog e del vino della città.
Smunto e fiero come una bandiera strappata,
dalla folla che insegue la sua logica,
sentiva i passi della follia che
calpestavano la sua anima.
Annunciavano i razzisti:
"Il proprio sangue nella propria carne"
Chi gridava: "Siam tutti uguali,
Ognuno con la propria puzza che fa...”
Nella sua faccia buffa, un solco da lama,
due occhi fondi e saggi come la farina,
imbottiti di curiosità sapendo già la risposta,
aperti al mondo, serrati come da un'imposta.
Nella solita piazza:
monologo di ore e giorni fa,
o poggiava la schiena e i gomiti,
al banco del "solito" bar.
E parlava e raccontava...
di quando un canto scioglieva l'anima,
di quando la follia seguiva la sua logica,
della parola di un uomo, del l’uomo bandiera,
dell’uomo parola,
delle sere di festa, di quella voce di riscossa.
Quando vennero le guardie
Tutti furono sicuri di essere stati derubati.
Le guardie, che "macinano tutto",
Anche l'estrema pazienza.
...E faccia buffa cadde giù,
nella sua ultima voce non c'èra pietà,
né ombra di rimorsi, né ringraziò.

Fuori tema

Esiste ancora quella forza che da voce a tutte quelle verità dentro di noi
Insiste ancora quel semplice ma atroce menefreghismo che viviamo ormai
Esiste ancora chi si fa le domande con le risposte che avrà dentro di se
Insiste ancora ma non ha più parole, le ha perdute tutte proprio come te
Le ha perdute tutte a chiedersi perché.
Esiste ancora chi in fondo si è adagiato ad accettare il mondo anche com’è
Insiste ancora chi poi ci ha provato a cambiare il mondo anche per te?
Esiste ancora chi poi ci passeggia ben vestito sopra tutta questa merda
E mentre insisto a giocar con la chitarra ci son popoli che non hanno più la terra
Loro passeggiano fra la fame e la guerra.
Esiste ancora la partecipazione o quel che credo è solo un'altra illusione?!
Scorre ancora come il sangue nelle vene o questa vita ormai non mi appartiene?!
La libertà che vivo è un'altalena...Oggi son preda domani una iena!
La libertà che vivo è fuori tema...Sono un libero anello di catena
Un libero schiavo!
La differenza fra te e me...Uno dei due è più fortunato!
La distanza che poi c'è...Nascer nel posto sbagliato!
La libertà che vivo è un retroscena...L'ipocrisia che copre ogni pena
La libertà che vivo è fuori tema...Sono un libero anello di un sistema
Libero servo!
Ma non è colpa mia se gli uomini non sanno volare...
Ed io guardo il cielo e aspetto quelli che ci provano.

Hacia Adelante

L'indifferenza che resetta i valori
Con prepotenza infesta i pensieri di superficialità
Galleggia ancor la libertà spesso cibo per gabbiani
La vita alla deriva se ne và perdendo identità
Con nuestras vidas buscamos felicidad
Fuera de mi pais habra un dia pa' regresar
Vivimos de nuevo para empezar, està bien
Un paso hacìa adelante que dos pasos para atras?
Si va si va, si viene si va, si va si viene si va
Si va si va, si viene si va, si va si viene si va
Ki viene ci viene ki va ci va, tra ki sta c'è ki viene c'è ki va
Ki viene ci viene ki va ci va, c'è ki sta tra ki viene tra ki va...
La conoscenza che ci forgia un pò più veri
Renderebbe tutti i porti più sicuri approdi di civiltà
È nulla ancor la verità tra i sistemi educativi
Formati per plasmare la realtà e l'addomesticabilità
Matan para negar, niegan para ocultar
Vamos todos a escapar o estamos a punto de luchar
Cambiamos y luego lo malo se va. Està bien
Con un paso hacìa adelante y sin volver para atras?
Si va si va, si viene si va, si va si viene si va...
Por necesidad marchamos por la libertad,
Somos todos los mismos cabrones
Vivimos para empezar, vamos a arreglar
Compartimos y luego serà libertad
Con un paso hacìa adelante...
Entre quien mira...para atras!
Si va si va, si viene si va, si va si viene si va
Si va si va, si viene si va, si va si viene si va
Ki viene ci viene ki va ci va, tra ki sta c'è ki viene c'è ki va
Ki viene ci viene ki va ci va, c'è ki sta tra ki viene tra ki va...
Ki viene ci viene ki va ci va, ki viene ci viene ki va ci va
ki viene ci viene ki va ci va, c'è ki sta c'è ki viene c'è ki va

Il grande falò

C'è chi sta intonando arie da prigioni
calpestando questa voce, o l'anima nelle canzoni,
per i denari caduti ancora...nelle tasche dei furboni
con i sorrisi nella parade dei tanti buffoni
..hai da offendere l'essenze sulle pagine
per violentare una vecchia storia, naturalmente vergine
certo da non perdere una garantita delizia contabile
altre soddisfazioni un cielo pure con le nuvole.
In ogni caso sarà aroma di passioni, gridò ad alta voce Geronimo ai creduloni,
cosi il male sarà, la voce dei parloni, per consacrare ancora fanfaroni.
Si che sarà aroma di passioni, gridò ad alta voce Geronimo ai pigroni
ancora il sale sta sul pane ai birboni, come i suffragi ai baracconi!
C'è chi sta vietando l'erba sui balconi
speculando sull’eccesso, o in coltivazioni
per lo spaccio al nero...delle fiere nazioni
con i soldi a loro e poi, ronde e guarnigioni
...stanno deprimendo con menate a non finire
soffocando con magre leggi che ti fanno poi scoppiare,
muoiono psiche e alcool all'emporio legale,
e pensar che per Maria nessuno in fondo si è fatto mai male
in ogni caso sarà aroma di passioni, gridò ad alta voce Geronimo agli smercioni
il bilancio sarà privo di alimentazioni, mai più il guadagno sui chicchibuconi
e si che sarà aroma di passioni gridò ad alta voce Geronimo ai guardiani
l'ogni dove saprà dell'odore dei fricchettoni la zona si impregnerà del fumo dei loro cannoni.
C'è chi sta attraversando natura di catrame,
distese d'oppio, rei assenti, stragi senza fine;
è li che arriverà dove arriva chi vuol reagire,
chi ha sempre negli occhi spari contanti, profughi e mine.
E poi comunque sarà aroma di passioni, gridò ad alta voce Geronimo agli imbroglioni,
il vostro male sarà una nuova generazione e una nuova presa di posizione
si infine sarà, aroma di passioni gridò ad alta voce ai kilowattoni
Brucerete con i boia elettrici assassini nel grande falò dei burattini.

Insalata Medicinale

Geraniol aromatico, Gerani medicinali,
Si distillano per l'uso degli oli essenziali,
Una goccia per curare, una per cucinare,
Nei massaggi ammorbidiscono la pelle da accarezzare.
Stand up! stand up! For natural pharmacy
Sometimes like spices...every time it's medicine!
Celidonia antibatterico o C. Maius antivirale
Può bruciare le verruche col giallo succo naturale,
Assieme al Sambuco usato per i vini e per i dolci,
Curan le infiammazioni o le cateratte agli occhi.
Spicchi d'Aglio per l'asma e i reumatismi,
L'Agnocasto per gli spasmi e i capogiri,
La Vite per la pelle e l'obesità,
Il Timo per la tosse e la golosità,
Una tazza di Tiglio per il raffreddore,
Il Mughetto in tintura per l'ipotensione,
Un semplice Limone per la stomatite,
Ruta per gli ascessi e per la nefrite.
Stand up! stand up! For natural pharmacy
Sometimes like salad...every time it's medicine!
La dolce Stevia contro l'ipertensione,
Per il buon colesterolo e il metabolismo interiore,
Brucia i trigliceridi aiuta a dimagrire,
Per combattere il diabete è un modo di prevenire.
Lippia Dulcis per i crampi addominali
Lo zucchero degli Aztechi contro i vermi intestinali,
È un bio edulcorante forse un anti tumorale,
Assieme al Balloon-Pea adattogeno pronto a reagire.
Viva l'Artemisia, gli Alberi del Pane, Ginger, Cannella, Chiodi e Miele
Viva il Sorbo per l'anemia...viva la Salvia per l'ipocardia,
La Potentilla Cinquefoglia...l'inevitabile Belladonna,
Tulsi d'oriente per il mal di pancia...Lattuga Virosa per il mal d'insonnia.
Stand up! stand up! For feminine Mileurama
Stand up! stand up! For Kalanchoe Daigremontiana
Stand up! stand up! For medical Marijuana
Sometimes like Ganja...every time it's medicine
Sometimes fruits and salad
Sometimes spices and sugar
Sometimes like ganja, every time it's medicine!

Libero di

Sono libero di whatzappare in rete...
Di appendere icone alla parete
Di bere vino persino dal prete...
Di essere la copia di quello che volete.
Sono libero di fare il cortese...
Anche il bigotto per la new age borghese
E dietro un solo dito di scuse di dire pure che questo è il Bel Paese!
Sono libero di usare l'aspirina...
Psicofarmaci e taurina
Di svagarmi con la benzina
Di conservarmi tipo cibo in gelatina
Ancora libero di dormire sulla collina...
D'imbottirmi di nitroglicerina
Di usare i social pro dottrina di ricordare Pannella e salutare Cicciolina!
Sono libero di cambiare sesso...
Di bere assenzio, fumare tabacco
Di trovare un utero in affitto...
Di machiavellarmi pure il successo
Di morir per troppo spasso
Di comprarmi un altro amplesso e
Col viagra da supporto libero di farmi usare da chiunque come oggetto!
Sono libero di essere drogato dalle slot e dalle bische dello Stato
E di finirmi pure impiccato col magro corpo di un disoccupato
Ancora libero di essere goloso e di morire da pentito,
Magari di farlo pure assistito se fossi cosciente in un corpo finito!

Melodia di Natale

Tra i marciapiedi di una strada un genitore, padre,
recitava una canzone, melodia di Natale.
Le parole del testo
facevano un gran fracasso
parlavano di un ragazzo...
Marcellin perchè l'hai fatto, l'innocenza che gridava
un evento andato storto…Marcellino
Marcellino poi l'hai fatto per il vivere che mancava
è la vita che ti ha coinvolto, Marcellino: perché sei morto!
In una notte di "Betlemme", tutti intorno alle speranze
ma c'è chi la festa non celebrerà,
ricorrenza inquietante di fatto ormai distante
che sua madre, certo, non scorderà.
In una notte di Natale, tutti in casa a festeggiare,
tu provasti a svuotare una gioielleria,
in una notte da regali, antifurti e potenti fari
quelli delle macchine della polizia, polizia!
C'è chi poi ci nasce, sulle strade del rubare
continuava a strillare il vecchio, melodia di Natale.
ma tutti leccarono il piatto,
scartando ogni pacco,
lasciando perdere il pazzo...
Marcellin perchè l'hai fatto, l'esistenza che tremava,
potevi essere un tipo a posto...Marcellino!
Marcellino poi sei nato dal mio essere che arrancava,
è il ghetto che ti ha coinvolto, Marcellino: perché sei morto!
In ogni notte, quell'istante, vivi oppure niente, voli via oppure,
diventerai ogni istante sangue, la coda del perdente, vincenti rari,
fortunato se vivrai, se vivrai!

Motoribelle

Corro per farmi fretta, con la pazienza di attendere...
questa umanità da riscattare, da riprendere.
Accetto i miei difetti, su questo corpo fragile
ma ho una volontà da recitare, da difendere.
Ehoh, cosa c’è? C’è chi sceglie e decide per te.
Ehoh, cosa fa? C’è un cuore ribelle cha va!
Vivo trovando musica per imparare a vivere…
cerco verità da raccontare, da accendere.
Suono il dare un senso all’esigenza di credere,
sulla libertà da conquistare, da espandere.
Ehoh, cosa c’è? C’è chi oscura dentro di te!
Ehoh, cosa fa? Il bisogno ribelle che va!
Sento l’amicizia come l’essenza da aggiungere
alla soggettività da rispettare, da esprimere.
Prendo con coscienza, la fortuna di esistere
con l’intensità da sostenere, per insistere.
Ehoh, cosa c’è? Questo sole splende anche per te.
Ehoh, cosa fa? L’emozione ribelle che va!

Parole

Una parola per i vostri re...
per i cannoni su te e su me.
Fra le masse il sopraelevarsi sugli uomini
di chi con botte placa gli animi,
chi con frasi inganna popoli
Una parola per chi calpesta,
per quelli che infondo crescono
sopra il sangue di chi fu gia sterminato
a chi con dolore a poi sparato,
per chi il suo dolore ha infine scordato.
Una parola per certi momenti,
intanto si perdono i sensi,
come il calore di un amore lontano,
a chi ha baci o strette di mano
per chi sbaglia ma mai chiederà perdono.
Una parola responsabilità,
quando l'onore non aveva età
e fra le sbarre un sorso d'aria pura
a chi fa il muto sulla vita cruda
l'infame che narra avrà una vita nuova
una parola per chi ancora paga,
e per chi e come non smettono,
tra i silenzi di chi ha sempre perso
alle urla di chi è stato fatto fesso,
da chi sotto il sole sta vivendo adesso.
Cerco il vuoto per crearci dentro
per raccogliere anche
poche briciole nel vento,
incontro al nulla per crederci ancora
e ancora raccogliere nel vento
una nuova parola.

Presso Chatila

Porta una chiave al collo che gli serve a dimostrare
che avrebbe avuto una terra e una casa da abitare.
Dei suoi grandi occhi neri è muta al mondo la sua voce,
come quella dei popoli sulla terra che non possono vivere in pace.
Lui vive presso Beirut, con altri quarantamila o poco più.
Là, dove sopravvivere è come stare in prima linea.
Sì che puoi esistere, ma come lato oscuro della luna,
per poi “vincere” contro chi non perde mai!
Con il sorriso porta in mano l’immagine emblema di una città.
Tra le macerie il mercato a Chatila, tra i pochi cedri un’altra povertà.
Sopra ogni cosa raffigura, ciò che i suoi occhi ogni giorno,
nei giorni hanno visto, ogni giorno il diritto a fare ritorno...
Mentre vive chiuso laggiù, “tu” sopra la cartina cerchi Beirut.
Là dove sopravvivere è come avere un tipo di fortuna.
Dove vivere è una scarica di adrenalina,
ma puoi rincorrere proprio chi non fugge ormai!
“Conta la forza del cuore di un uomo, si conta la forza nel cuore di un uomo”
Di chi vive lontano da Beirut, fa la sua vita, se ne frega come fai “tu”.
Poiché, poter resistere, in un sistema che ha già deciso
quale popolo può esistere, è un fenomeno ben preciso.
Gli resta di sorridere tra le mani lavate già.

Quel che posso

Non c'è problema, solo che "il perché"
praticamente scorre, viene fuori da sé
...l'ultima carta da giocare, le varie cose da rivedere...
i miei passi trasformare in buone cose da apprezzare.
Ma fu pessima danza, mi accarezzo
quel timore profondo, lo stomaco mi annodò,
quel senso di sgomento, fino a un lento apprendimento
Il suo "sogno" appena spento, la mia follia il suo sgomento.
Mi alzerò per farmi vedere, per capire tu dove sei,
ci berremo il prossimo miele...
mi alzerò per non cadere e se tu poi non ci sarai,
sarà mio quel ultimo, nuovo sole
Faccio quel che posso..poi faccio quel che mi va (sempre a zonzo)
Passi quel che passa, poi passi chi passerà!
Tutto nudo per la città, dando uno schiaffo…alla banalità!
Poi una ragazza si avvicinò
sorrise allegra mi domandò:
“Hai petrolio da donare, ho catene da incendiare
in questo mondo da salvare.. hai qualcosa da regalare”
Beh, adesso porto "semi d'argento"
cristalli e fumi di libertà
e un sorriso per colorare, fantasie e tanto amore.
Il mio sorriso posso donare per ciò che è' rimasto da colorare.
Mi alzerò per vivere doveva pure succedere,
ho male usato la mia energia.
Mi alzerò per incidere sulle fottute regole
quel rimedio alla sua nostalgia.
Faccio quel che posso poi faccio quel che mi va,
passi quel che passa poi passi chi passerà,
tutto nudo per la città dando uno schiaffo...alla banalità!

Remolino (come una folla)

C'è da andare a male come una fetta di salame
Messa al posto di una croce in una scheda elettorale
Quel che manda a male è la muffa dentro ai sogni
Impedisce ai bambini di fare i disegni
È andata a male la ragion del disperato
Come quel tabù di cui nessuno ha mai parlato
Tutto va a male dal sud all'opposto polo
È come un bel canto in cui nessuno fa più il coro.
Remolino come una folla...che porta un libro con ogni storia
Per tutto il mondo la stessa rabbia...E nel dolore la stessa gioia
Sarai felice ogni mattino di poter giungere a sera,
Sei un viandante, prima bambino e un tempo fosti primavera.
Vieni da me se non sai dove andare...
Parla con me io ti posso ascoltare
Per quello che manca "tanta fortuna!"
Per ogni tempo che verrà ci sarà un sorriso.
L'intelligenza uccide la decadenza che vive nella stupidità
Sta andando a male persino l'empatia
Tutti chini su uno schermo camminando per la via.
Vanno pure a male le palle di Natale
E l'antropocentrismo è ancora un malessere globale
Poi guardo nello specchio l'immagine che c'è
L'immagine di un istante con l'immagine di me
Guardo in quello specchio, c'è chi dice che non c'è
Ma guardo il mio riflesso nello specchio dentro me.
Remolino, come una folla...quel profumo di essenza e calore
In ogni vita c'è tanta forza...e nell'odio c'è tanto amore
Con amor nel destino chi ama è ripagato
Ma l'amore è clandestino, è come un viandante rifugiato
Vieni da me se non sai dove andare...parla con me io ti posso ascoltare
Ma tu vieni da me perché non si può mai sapere
Magari io e te faremo l'amore
Per quello che manca "tanta fortuna!"
Per ogni tempo che verrà ci sarà un sorriso
L'intelligenza uccide la decadenza che vive in questa realtà.

Remolino (Tierra Buscando)

Siempre la gente pasea su suerte...Tierra buscando
La gente va...hacia otra luna...hacia otro mundo
Muevo el alma que se eleva desde el fondo
Me muevo para hallar el secreto mas profundo
Remolino trotamundo, no tengo un plan letal
No tomo O.G.M. no llevo dinero manchado e ilegal
Muevo el alma que huye la muerte y la mentira
Me mudo al mundo perdido entre maldad y la locura
Remolino natural no malo, no bueno
Izquierdo y derecho, no blanco no negro
No pongo las bombas, no trato la bamba, no seco el rio adonde crece la ganja
No exploto el planeta, no mato la gente, ni los animales, no te lavo la mente
Soy quien sabe cambiar un sitio perdido por un otro lugar
Siempre arrastrando, esperando libertad
Remolino neutral no malo, no bueno
Nuestro y ajeno, no blanco no negro
Remolino, per chi ci prova...A passare le barriere
Ogni camino, tante maniere...Tra i recinti senza bandiere
l remolino pour ceux-la qui tentent, Senza permesso o rifugiato
La malafama aumenta desesperacion
Donde la vida clandestina tiene alma y corazon
No malo no bueno, no humano no ajeno
No sacro o profano, no blanco no negro
Remolino entre la gente Sul barcone o por la carretera
Remolino neutral a la frontera, ancora c'è chi spera in una parte più sincera
Remolino, remolino...Un voyage sans papiers a babylone!
In the west constitutional law
Donde la mente esta' cerrada y se apoya al paredon
No malo no bueno, no humano no ajeno
No sacro o profano, no blanco no negro
Remolino...c'est la vie...c'est ce qui tu t'attend ça serait un cadeau
El deseo de buena suerte
Remolino una gramatica sin paradero y vagabundo
de esta manera y de la otra dado vuelta en otro mundo
No malo no bueno, no humano no ajeno
No sacro o profano, no blanco no negro
En el camin pasea leal...Ravatajo y trotamundo

Senza Aspettare

Cerco cose dolci e giuste, amico mio,
sognando di essere come mai sono stato io.
Vorrei raccontare a molti, tutto ciò che so,
di un selvaggio cuore, dare tutto ciò che ho.
..forse come il vento sei stato in aria sai,
e come noi hai sofferto, per i tanti guai.
Hai usato spesso i denti masticando parole,
fra gli sbagli di una vita e la certezza di pagare.
Ma la mia voce roca tra le note volò via,
e non so se c'è o c'era qualcuno che capiva:
quando parlavo di un sogno o di questa realtà,
del presente, del passato o di ciò che poi sarà.
mi spinsero, ci spinsero, a chiederci, a chiedermi,
se fossi: ancora vivo!
ma sapevo, potevo, andare, lottare,
per mostrare ancora il mio viso,
a qualcuno, a più di uno, nel bene e nel male,
a difesa...del nostro nido...e andai deciso.
Mi ha aiutato a vivere, chi più non c’è,
come un tenace respiro, sopravvive in me.
Spendere un’altro giorno, in questo mondo malato,
glielo devo, e a mollare, non ci sono abituato.
...forse come il vento un’altra storia avrà,
colui che adesso cerca un’altra verità.
lascerà i sogni duri, dentro al suo cuore,
tra l’odio di una vita e il bisogno d’amore.
lo spirito non cade, se lo porti con te,
o ti controlli “amico” o farà cadere te;
perché da sempre i pugni, c’è chi l’ha presi già,
ma il resto è un altra storia, c’è chi poi la canterà.
Mi spinsero, mi spinsero , le lacrime, le lacrime,
di nuovo: a cantare, a resistere!
per tirar fuori, e tiro fuori, la testa, la testa,
quanto basta a respirare,
controtempo, con il tempo, in faccia, in faccia,
tasche vuote...senza aspettare...mi lasciai andare.

Solo un uomo

L’uomo fece un passo avanti, con il cuore in mano e gli occhi stanchi
Tra i fantasmi di dignità e gli sguardi stupiti dei comandanti
La sua voce asciugava le lacrime agli uomini 
Sotto il sole sconvolgeva le leggi degli uomini
Quando l’uomo con la divisa, chiese se era un santo od un eroe
Lui rispose "sono un uomo, sono solo un uomo, un uomo solo
Non ho figli non ho niente da dare ormai.
E la vita che mi è rimasta la dono per lui"
E nell’aria gelida dal cielo come polvere venne giù...
la cenere tiepida che svolazzò al di sopra di un falò...
di aria calda da brivido e dal cielo cadde giù...
la neve candida che avvolse il freddo di un falò...
Te ne andasti nel silenzio con le gialle foglie di quell’autunno
Le tue ceneri nel vento forse stan vagando ancora intorno 
Come le grida e gli spari di chi memoria non ha 
Senza bare tra quei pazzi figli della pazzia.

Sonatori

Planano gli aquiloni, tirati dai bambini
In cerca del futuro, nascosti nel presente
Ignari del passato, lasciato, scordato
Da chi poi non ha piu’ ricordato
Siamo qua, magari in mezzo ai guai
come ai vecchi tempi, poi quelli non muoiono mai
ancora il pensiero è vero, ancora lo sguardo puro
e sempre il tempo sai, cancella il nostro futuro
Questo futuro di sabbia, dove brillano le conchiglie
stracci e nuovi orgasmi, fra il battito del cuore
cosparso di brividi freddi, come chi si spenge
come qualcosa, che là in fondo si perde!
Scompaiono le carezze, quando il dolore ti assale
Nel buio di questo giorno, che non vuol finire
Le cose perdono l’inizio e non trovano la fine
Come una vita lasciata sui marciapiedi a morire
E saremo qua, ancora fra cent’anni mentre voi vi chiederete
Che fine han fatto i vostri giorni
Noi gitani, ingenui idealisti, pace, amore, utopie
Quella marcia in più per gli imprevisti
E poi la musica che riassume l’energia dentro un attimo
dentro l’istante in cui pensi poi di non farcela più
lei ti consiglia la nota in un aria di vita
ti fai prendere e allora, il cuore crede ancora!
Planano gli aquiloni, tirati dai bambini
In cerca del futuro, nascosti nel presente
Ignari del passato, lasciato, scordato
Da chi, poi, non ha più ricordato
Scompaiono le carezze, quando il dolore ti assale
Nel buio di questo giorno, che non vuol passare
Le cose perdono l’inizio in un gioco senza fine
Come una vita lasciata sui marciapiedi a morire
...da chi poi non ha più ricordato.
E c’è chi infine è partito e a crederci in fondo non gli è servito
E c'è chi poi infine è partito
E a crederci in fondo non c'è riuscito!

Sono momenti

Tra il cemento e i fiori di un bel prato...
profumi, catrame, rumore.
Riassumendo un veniale peccato,
tra un soffice e un secco dolore.
Sei sulla cresta di quell’onda,
che molti provano a cavalcare.
Credi ancora sulla nave che affonda,
cercando la maniera di salpare.
Certi momenti non mi fermerò,
darò corpo al fluido e gesti al moto.
E fino ad oggi poi, ancora non lo so,
se ogni cosa è il fato oppure un gioco.
Altri momenti dai, no no, non capirò,
cosa il pieno di, e cosa è il vuoto.
Ma l’esistenza a cui, io sorriderò
sarà fatta d’acqua che sposa il fuoco
Come luce, contro i campi di forza mi scagliai
Sulla vita, decisa di non fermare la corsa.
Le prime insalate di sfogo,
gusto antico di gioventù bruciate.
Canzoni amate da solo,
note vane da sempre intonate.
Passa un evento, non fosse che, una stagione
da fuori di testa.
Anche se oggi poi, sì è come se,
lo fossi ancora ma in maniera diversa.
In queste ore qua mi rendo conto che
di cos’è un saggio preso senza fretta.
Ma il menestrello che è dentro di me
adesso ha ancora voglia di fare festa.
Come luce, contro i campi di forza, mi scagliai
sulla vita decisa di non fermare la corsa.
Per ogni momento che credi alla vita,
per quell’istante dimmi di sì,
non starmi a frenare in maniera stupita
c’è qualcosa dentro e fuori di qui.
Sono momenti di strane follie, sempre a
cercare di darci su, fino al culmine delle nostre
energie, quando l’estro non finisce e voli...su!

Sto semplice

Un punto in ritardo in ogni eco-prospettiva,
un punto di non ritorno per la calura intensiva,
un punto di rottura in ogni ecosistema,
il punto di vista di chi non affronta il problema.
C’è un punto di svolta nei rimedi alternativi,
un punto di non ritorno usando antidepressivi,
un punto sul profitto dei manager mondiali
al punto di creare virus per vendere medicinali.
Je suis tombe par terre, but immediately stand up
Je suis dans le poison, but the cure is only in my heart!
Un punto al coraggio per chi grida ancora pace,
un punto di non ritorno per chi non ha mai avuto voce,
niente punti al soldato che per uccidere si è arruolato,
il punto va a chi tira sassi ancora a un carro armato.
C’è il punto di scontro di chi difende i suoi diritti,
il punto di non ritorno per chi umanizza i conflitti,
un punto di pace sarà sede di una guerra,
al punto si attraggono come la Luna con la Terra.
Un punto di speranza per chi dentro ci crede,
al punto di non ritorno chi è prigioniero di una fede,
un punto di coscienza resa avida e artificiale,
un punto di materia in un percorso circolare.
C’è un punto che sto semplice eppur mi sento alieno,
un punto che non sarei se bevessi il tuo veleno
ma più di una forza muove anche il diverso,
mamma gravità...muove tutto l’universo!

Tra chi beve (e chi è bevuto)

Puoi pagare un militare con il prezzo di una battaglia.
Giocare con la sua vita, fargli vincere una medaglia.
Usarlo per la pace in nome di una guerra,
torna eroe in una bara un altro padre di famiglia.
Sulle coste puoi raccogliere uomini senza scelta,
sopravvissuti senza acqua sopra una scialuppa.
Sono cotti dal sole, che è su tutti sulla testa,
anche sopra chi si sente invaso e si mette subito sull’allerta.
Terrò per me il sidro di mele...prima che il tempo lo faccia diventare vino!
Poi... terrò per voi il vino da bere...prima che il tempo lo faccia diventare aceto.
Puoi cambiarci la cultura con i talk show per l’istruzione,
gratta e vinci, cocaina, nei cent’anni alla pensione.
Puoi in Val Susa malmenarci a tutta birra per Lione,
restano in tenda i senzatetto o dentro ville di cartone.
Sui cantieri puoi trovare uomini di ferro,
con lo sforzo in faccia di chi erige tutto,
con la ruggine in tasca che gli corrode il volto,
ai loro funerali niente fanfare, niente croci sul petto.
Terrò per me il sidro di mele...prima che il tempo lo faccia diventare vino!
Poi... terrò per voi il vino da bere...prima che il tempo lo faccia diventare aceto.
With you following the path of dreams...
With you following the path of dreams...
Duecentoquaranta vittime per fare un metro quadro
di un abito di visone per un set di vestiario.
Pappone sul mercato è il cacciatore ordinario,
ogni Stato bracconiere, contrabbandiere e mercenario.
Siamo tutti quanti sopra quella famosa barca,
sei miliardi di animali come dentro una stanza.
Due metri sotto terra livellano la distanza
tra chi beve e chi è bevuto e chi è ubriaco abbastanza.
Terrò per me il sidro di mele...prima che il tempo lo faccia diventare vino!
Poi...terrò per voi il vino da bere... prima che il tempo lo faccia diventare aceto.
...Wait me, take me following the path of dreams.
Because you can’t realize yourself if you don’t share your joy!

Tsunami

Sarà un cambiamento globale, tu fatti trovare pronto.
La Terra si continua a scaldare, l'oro nero ci porta il conto!
Son prossime le fasi al totale di un ciclo che è arrivato in fondo.
Se il pericolo viene dal mare è il preludio ad un nuovo mondo!
BOMBA CHE ONDA è proprio una BOMBA!
Più di 1000 metri alla CRESTA DEL'ONDA
Va su, più su!...TSUNAMI!
C'è chi dice tempeste solari, o il meteorite del grande profeta...
Pandemie nascoste dentro polveri...di cometa

Un passo avanti

Ed io che sono un mammifero, con le scarpe in via d’estinzione,
per me per la mia parte, uno spirito di vita in continua tensione.
Adesso che dico, non c’entra niente se ti piaccio o intonato sarò,
cerco solo di darti lo stimolo con l’ampli acceso è quello che dirò.
C’è chi mi rolla davanti a bandiera o in maniera normale
ed io sempre più in alto guardo l’effetto sul mondo di un temporale
Ed io che sono volubile, alti e bassi ma certo attendibile,
per me e le mie idee comiche in questa vita per pochi proponibile.
Adesso che grido mi farò sentire dalla moltitudine di assopite persone,
cerco di darmi il colore contrario, alla vernice del potere!
E ancora chi rolla davanti, magari ha dietro la polizia
con mandati e manganelli, a poco a poco ci mandano via...
e ancora chi urla davanti: in riga! 
Un comando di tipo imperiale ed io un passo più avanti dalla riga
guardo l’effetto sul mondo di un generale...
...c’è un mondo di matti, liberi come me
prigionieri di un mondo di giusti, chiusi come te
e non importa vincere, bisogna solo crederci un po’
io posso anche perdere se ho dato tutto ciò che ho...
se è tutto ciò che ho...se è tutto ciò che ho...
se è tutto ciò che ho...tutto ciò che ho..
e ancora chi urla davanti: in riga!
ed io un passo più avanti dalla riga
ed io un passo più avanti...
ed io...più avanti...più avanti...
...inclinazione clandestina...

Videorgasmo

Il video conformismo si insinua lo assumi...Accendimi!
Entra in occhi vivi e li rende chiusi,
ti inietta i doveri, drogandoti l'orgoglio,
pilota le tue manie l'impero dell'imbroglio.
Eleganti lestofanti che recitano una parte...Guardami!
Ti affascina il modo loro di muovere le carte,
pieni di messaggi e modelli di espressione,
col quiz paradiso.. è uno schermo di finzione!
Odio la TV,  odio la TV...
In questo modo ognuno si merita
il tipo di gabbia che ha!
Il video manovrato da multinazionali...Ascoltami!
Propaganda che appoggia il verbo da generali,
sciacquate di cervello proposte a reti unite
e della repressione assaggiamo le ferite.
Effetto diretto delle trasmissioni...Bruciati!
Influenza la tua vita ti da le convinzioni
plasmando l'io dentro sintonizza il tuo cuore
sul video paradiso...ma è un mondo senza sole!
Odio la TV,  odio la TV...
Tu che segui quella voce virtuale,
ascolti l’audio creato per farti volare
con la loro tele-guidata immaginazione con
ali di cartone!
Odio la TV,  pdio la TV...
in questo modo ognuno si merita...

Volando con le sule

Se fosse per me, sarei come il Pack per la vita dell’Orso bianco,
non avrei collezionato posacenere ricavati da una mano vera di un Gorilla di montagna.
Se fosse per me, non avvelenerei con dolci e caramelle le Bertucce a Gibilterra.
Se fosse per me, sarei di nuovo pace nella pipa di Alce Nero,
non metterei mai una Cavia viva in un alto forno per una crema da testare.
Se fosse per me volerei in Messico volteggiando in uno stormo di Sule.
Se fosse per me sarei l’abbondanza nei giorni di Vacche magre,
non avrei costruito oleodotti sulla rotta migratoria della Renna siberiana.
Se fosse per me preserverei il Lago rosso là, in terra boliviana.
Se fosse per me, sarei di nuovo il Verde sulla geografia del pianeta,
non darei al Panda quel dolore succhiandoli la bile per ore, giorno dopo giorno.
Se fosse per me darei alle Balene una chance per ripopolare il mondo.
Se fosse per me, se fosse per noi, se fosse per il senso vero della vita...
Ma per adesso serve liquido il grasso chimico,
lo possiamo impiegare per pulire lo stomaco di un Airone
Ci potrà servire...per toglierne il catrame!